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Figlio di Carlo Fabbri, alla Montecatini dal 1930 fino alla pensione nel 1970 come operaio specializzato in carpenteria.

Sono nato a Pesaro nel 1936, figlio di Carlo e Mattioli Terza, ho abitato a Santa Veneranda fino al 1956.
Persi l’anno scolastico 1943/44 per il passaggio del fronte di guerra, quando ritornai dalla campagna la mia famiglia si fermò a Santa Veneranda, non essendo possibile ritornare nella nostra abitazione in città. Per andare a Pesaro si percorreva la strada Miralfiore, si notavano le colonne di manufatto artistico con sopra un arco, e in fondo ad un viale alberato c’era la villa del Conte Albani-Baldassini.

Austera ed irraggiungibile. Poi proseguendo per la provinciale, sulla destra, appariva la fonderia Montecatini, con i suoi ampi cancelli e la sua linea ferroviaria di scarico merci, con la locomotiva a carbone che era possibile vedere a volte a fianco della strada mentre spingeva vagoni carichi di carbone. Dovevi fare molta attenzione alle rotaie che attraversavano la strada, perchè era facile rimanere incastrati con le ruote della bicicletta nell’insenatura delle rotaie e cadere.

La Montecatini è stata sempre nel mio cuore, in quanto mio babbo Fabbri Carlo, nato a Pesaro nel 1911, vi fu assunto nel 1930 e vi lavorò fino alla pensione come Operaio Specializzato in Carpenteria. Grazie al ‘posto fisso’ ho potuto studiare fino al conseguimento del Diploma di Maestro d’Arte. Per cinque anni il mio percorso giornaliero per andare a scuola era passare da quella fabbrica, passare su quelle rotaie, in bicicletta, due volte al giorno. Immancabilmente tutti i giorni alle ore 13, dopo la pausa pranzo, mio babbo aspettava che passassi, seduto con altri operai davanti allo stabilimento, e con la mano alzata mi dava un cenno di saluto. Eravamo felici entrambi per un segno semplice ma dal profondo significato.

Orologio d’oro che Carlo Fabbri ricevette per i suoi 40 anni di lavoro, con incisi nome e data d’assunzione.

Foto di copertina: Operai all’uscita degli stabilimenti, 1952 – Fondo Marilena Rossi